Un progetto per il Mondiale stile 2017/2018

Una preziosa collaborazione

Sarà una preziosa collaborazione per Rory Byrne l’esperienza con le vetture anni Ottanta.

La Ferrari F1 nata per stupire

La Ferrari, è inutile dirlo, ma da sempre è nata solo per stupire la gente ed il mondo dell’automobilismo.

Oggi, la Ferrari, vorrebbe tornare a stupire!

L’ultima volta è stato nel 2017…

Nel 2018, si rifece a macchine con soluzioni aerodinamiche: invece, in seguito, alla Red Bull del mago Adrian Newey.

La Ferrari F1 nel 2022

Anche nel 2022, l’obiettivo è lo stesso di sempre…

Approfittando del fatto che ci sia stata la “rivoluzione” dei regolamenti che hanno obbligato tutte le squadre a ripartire da zero, per disegnare vetture che si vedranno nel prossimo campionato a Bahrain (nazione del Golfo Persico) a marzo.

E’ stata adottata la stessa proposta del progetto della SF70H e della monoposto (su cui sono saliti Carlos Sainz e Charles Leclerc nel 2021): per tutta la stagione del campionato entrambe le macchine sono in grado di sfidare la Mercedes di Lewis Hamilton.

Dato, che nel 2021, c’è un’ottima resa grazie all’introduzione delle gomme larghe (obbligando gli ingegneri a trovare un’idea per crearle), fa sperare che si possa bissare la precedente opportunità.

Tra l’altro, a Maranello, dicono che, questa nuova auto (“targata” 2022) è più capace rispetto alle precedenti.

Per avere maggiori informazioni su questo progetto visita il sito www.jackmillion.info e resterai stupefatto da ciò che scoprirai.

Per favorire un’ottima resa ci vogliono: carrozzeria e fondo

Le nuove regole volute da Liberty Media e Fia affinché si possa dare uno spettacolo della gara a beneficio dei telespettatori sono molto restrittive tanto che lasciano poco spazio anche alla fantasia di chi assiste.

Da quello che si sa, il telaio, le ali e la geometria del fondo della macchina si somiglieranno tutte ma la carrozzeria sarà molto diversa: idem per la disposizione interna dell’auto.

Il fondo e la forma della carrozzeria, saranno due elementi necessari per avere una maggiore prestazione durante la gara (carico aerodinamico e bilanciamento).

La ricerca per avere delle migliori prestazioni automobilistiche

La Ferrari, ha programmato la ricerca, proprio indirizzandosi verso le aree del fondo e della carrozzeria dell’auto.

Sapendo, già, in principio dove avrebbe dovuto orientare il suo interesse affinché la gara prendesse piede al meglio.

Gli uomini della Ferrari

Gli uomini che si occuperanno del design e dell’aerodinamica della Ferrari F1, sono gli stessi del 2017: David Sanchez (si occuperà della divisione) e Enrico Cardile (responsabile del progetto della monoposto).

Binotto (team principal), nonostante fosse convinto che i due uomini, avrebbero dato ancora il meglio, ha chiesto aiuto.

Infatti, sono entrati ingegneri, della Red Bull e anche dalla Mercedes: questo per capire anche come ci si comporta nel lavoro anche nelle altre squadre per capire i punti di forza ed i punti deboli (tutte le squadre ce li hanno).

La competitività della Ferrari

La competitività della Ferrari 2022, dipenderà molto anche dalla nuova power unit, che sarà l’ “arma” segreta per far recuperare altri 20 cv sulla Mercedes.

Inoltre, la sua competitività, sarà data anche dall’uso delle nuove gomme della Pirelli da 18 pollici.

L’incognita

Ma, la vera incognita, sarà la poca presenza di ingegneri nei box della Ferrari F1, che si sono occupati delle vetture “ad effetto suolo”.

Una super presenza è data dal consulente Rory Byrne che porta l’esperienza degli anni ’80 nelle scuderie Ferrari ma, a ciò, a cui potrebbe arrivare oggi è tutto da scoprire.

Quindi, il punto interrogativo principale rispetto al 2017, sarà proprio questa…

Il problema si nasconderà nei dettagli e, bisognerà, essere molto bravi a cercarlo…

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